Asa che tea conta

In una corte la figlia del “rustego” Ivo è innamorata di Tiberio porcaro romano. Il porcaro dovrà fingersi ingegnere per convincere i futuri suoceri a concedergli la figlia.
La trama è un pretesto per un esercizio di stile degli attori. Gli otto personaggi richiesti, quattro uomini e quattro donne sono interpretati da Antonella Maccà e Adalberto Zanella che dovranno caratterizzare quattro diversi personaggi ciascuno.
Le canzoni, suonate dal vivo dal gruppo Lunaspina. Lo spettacolo di musica e recitato è conforme alle norme covid.
L’ERO(t)ICA IMPRESA

Siamo alla fine del 1500 a Mantova nella corte di Guglielmo Gonzaga.
Il figlio Vincenzo non riesce a garantire un erede perchè sua moglie Margherita Farnese risulta impenetrabile. Qualcuno già sussurra che “la campana non suona se il campanaro non tira la corda”. Margherita diventerà, contro la sua volontà, suor Maura Lucenia. Vincenzo dovrà cercare una seconda moglie ma prima dimostrare che la corda la sa tirare. Ecco “L’erotica impresa”.
La Colombara, con testo e regia di Nicola Pegoraro, propone un allestimento brillante che trae spunto da un episodio storico definito il più grande scandalo del Cinquecento.
Prima proposta in tre serate in Villa Laverda 2/3/4 Luglio.